Dopo la battuta d'arresto contro Scandicci, la squadra di coach Cutsodontis non poteva permettersi altri passi falsi. Era importante ripartire con una vittoria per mantenere in vita le residue speranze di giocarsi l'accesso alla serie D del prossimo anno.
Ad Arezzo, però, i biancoblu partivano molto contratti, subendo le iniziative dei locali nei primi due quarti e trovando la via del canestro con poca continuità. La buona difesa della SBA concedeva poco e il risultato del primo tempo, 37-29, non lasciava presagire nulla di buono.
Ma nel secondo tempo si assisteva alla reazione di Montale, che registrava la difesa e poteva distendersi in contropiede un discreto numero di volte. Complice l'asfittico attacco di Arezzo, che produceva solo quattro punti nell'intero parziale, Montale allungava quasi a più venti, grazie soprattutto alla giornata di grazia di Ghelardini, autore di un ventello accompagnato da numerosi rimbalzi. Il quarto e ultimo tempo non produceva grandi cambiamenti, fatto salvo un leggero riavvicinamento frutto dell'orgoglio dei padroni di casa, che però non riuscivano mai a ritornare sotto alla doppia cifra di svantaggio. La partita si concludeva sul 55.69.
Arezzo si è dimostrata una buona squadra, ma ha pagato, come forse già in altre partite di questo gironcino di andata, un black-out inspiegabile che questa volta è durato ben dieci minuti, e che ha compromesso ogni velleità di strappare la prima vittoria della post-season.
Per Montale qualche segnale incoraggiante, soprattutto nella reazione alla difficile partenza, che fa sperare per il girone di ritorno.
Girone che inizierà domenica 17 sul difficilissimo campo della Sancat Firenze, avversario diretto sconfitto all'andata di soli quattro punti. Una vittoria è d'obbligo per non dare l'addio alle ambizioni di scalata. Palla a due al Pallone di via del Mezzetta alle ore 18.30